EurOca è un gioco dell’oca individuale, su un percorso che si snoda attraverso le città, i mari, i monti, i laghi e i fiumi d’Europa, partendo dal Canale di Sicilia per arrivare al Capo Nord, in Norvegia. Tra il luogo di partenza e il luogo d’arrivo c’è un itinerario in 66 tappe, variabili secondo le scelte e le indicazioni di chi gioca. La giocatrice o il giocatore hanno a disposizione dieci ticket di viaggio, per ‘pagare’ dieci spostamenti. Questi ticket si consumano man mano che si commettono passi falsi lungo il percorso.
didattica
Turin: Europe Code Week – Codeclubbing al FabLab Pavone sabato 10 ottobre 2015 ore 15
E’ un evento da non perdere quello che sara’ disponibile a Torino sabato 10 ottobre 2015.
Corso gratuito di Scratch
Ciao a tutti,
ho intenzione di proporvi per questo anno un corso gratuito di Scratch.
Scratch e’ un linguaggio di programmazione a blocchi, che permette ai vostri bambini di creare prodotti multimediali, storie interattive e videogiochi coniugando logica e creatività. In questo corso impareranno a progettare attraverso flussi, a lavorare in maniera collaborativa. Per avere un’idea di quello che impareranno i vostri bambini vi prego di leggere questo articolo su Scratch
Scuola e prova invalsi: esercitiamoci
Con l’arrivo della V° elementare, arriva anche il momento di affrontare le prove invalsi che la scuola italiana impone ad i nostri alunni. Che fare?
Ecco come esercitarsi con le prove invalsi degli anni scorsi. Vi fornisco i pdf da consultare:
- prova-invalsi-italiano-2013 (prova invalsi di italiano)
- prova-invalsi-matematica-2013 (prova invalsi di matematica)
Se volete consultare le soluzioni ecco qui le griglie di correzione:
- soluzioni-invalsi-2013 (per la prova di italiano)
- soluzioni-invalsi-matematica-2013 (per la prova di matematica)
Dove sta andando la scuola italiana?
Oggi sul sito dell’Ansa e’ apparso un articolo che mi ha davvero rattristata.
Questo in sintesi quanto scritto nell’articolo.
In un’istituto alberghiero di Napoli, viene impedito di entrare agli studenti che non hanno ancora versato il contributo scolastico volontario di 180 euro.
Si e’ cosi’….chi ha pagato entra chi non ha pagato non puo’ entrare.
Il preside d’istituto spiega che non ricevono aiuti dallo Stato e che per mantenere i sei laboratori di cucina (che hanno costi pari a sei ristoranti) il contributo e’ fondamentale altrimenti sarebbe costretto a chiudere la scuola.
Chi ha Isee pari a zero e’ esente, gli altri o pagano o non entrano.
Ho iniziato a pensare cosi’ a me tra qualche anno quando magari la mia figlia piu’ grande potrebbe essere all’università e gli altri due alle superiori.
Ho pensato a quante spese avro’, libri, materiale,contributo volontario….ce la faro’ a pagare tutto questo? Il tutto moltiplicato per tre!!E se anche io mi ritrovassi i figli fuori dai cancelli?
Non dovrebbe essere un diritto per tutti la scuola? Non dovremmo investire nei giovani? Dargli opportunità?
Io auguro davvero a questi bambini che la scuola non diventi un privilegio per pochi. Ma questa società dove sta andando? Quali sono i valori che stiamo dando a questi ragazzi?
Tutto cio’ che conta sono i soldi, non l’impegno, non la passione nel fare. E’ questo che dobbiamo insegnare ai nostri figli?
Prove di ingresso classi V
Ecco a voi un esempio di prova di ingresso che in questi giorni stanno affrontando i ragazzi di V elementare.
Master Prof: uscito l’elenco degli insegnanti piu’ bravi e innovativi
Avevo gia’ segnalato in questo articolo l’iniziativa di premiare i docenti piu’ innovativi nell’ambito dell’insegnamento.
Ora sono uscite le graduatorie e due insegnanti italiani sono stati premiati. Se vi interessa conoscere la loro storia Cliccate qui
Primo giorno di scuola: le frasi più belle e divertenti dei bambini
Ma cosa pensano i nostri bambini del primo giorno di scuola? Ed ecco qui le loro opinioni, raccolte in questo articolo.
Ve ne propongo uno che mi ha fatto proprio sorridere
Primo giorno di prima elementare per Nicola!!!! io emozionati gli chiedo” allora come è andata? cosa ti ha detto la maestra????? “lui: ” e’ finita la scuola non ci devo andare piu'”